Buonasera a tutti, avete saputo cosa è accaduto nel Bresciano? Vi incollo l’articolo pubblicato dalla testata “Corriere Della Sera”.
Brescia, arrestato il primario Mosca.
Gli infermieri in chat: «Farmaci letali per liberare letti. Ma io non uccido»
Farmaci letali a due pazienti in modo da liberare posti per altri malati che ne avevano bisogno. È questa l’accusa che emergerebbe dall’intercettazione di alcuni messaggi WhatsApp tra un infermiere del Pronto soccorso di Montichiari e un collega. «Io non ci sto ad uccidere pazienti solo perché vuole liberare dei letti». È quello che scrive un infermiere che lavora a Montichiari, l’ospedale dove il primario del Pronto soccorso, Carlo Mosca, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario: secondo gli inquirenti avrebbe somministrato farmaci letali a pazienti affetti da Covid. «Io non ci sto, questo è pazzo» risponde il collega parlando della decisione del medico di far preparare i due farmaci che solitamente si utilizzano prima di intubare un paziente. «Anche a voi ha chiesto di somministrare i farmaci senza intubarli? Io non ci sto a uccidere questi solo perché vuole liberare i letti». Sono messaggi agli atti dell’ordinanza con cui il giudice di Brescia ha disposto l’ordinanza di custodia cautelare di Carlo Mosca. https://www.google.it/…/arrestato-medico-accusato-morte…
Personalmente, e lo sottoscrivo da cittadino schifato, questo soggetto meriterebbe l’ergastolo, perché è ripugnante condividere l’ossigeno con un essere immondo del genere.
A tal riguardo però, delle domande mi sorgono spontanee: quanti soggetti come costui hanno ucciso in questo periodo di pandemia? Usciranno mai fuori altri nomi?
Nell’attesa che il restante dei medici delusi dai loro colleghi facciano il loro dovere, lascio che le mie condoglianze arrivino ai parenti delle povere vittime uccise da chi invece doveva aiutarle a sopravvivere.
Molto presto, e lo spero, tutto lo schifo verrà a galla.
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