Sono mesi che vi parlo di Nuovo Ordine Mondiale, di Coronavirus, di identificazione digitale, di vaccini forzati, insomma tutti i miei video precedenti, in un certo senso, seguono una logica che per molti rappresenta una teoria complottista, ma in realtà non lo è, e vi spiego il motivo.I complottisti sono coloro che diffondono le loro teorie o ipotesi, senza uno straccio di prova, ma io no. Nei miei dossier allego sempre dei documenti ufficiali, dati attendibili, non di certo i video girati su TikTok dai trogloditi allo sbando.Vi ho già spiegato che questa pandemia è stata voluta dal Deep State per una serie di scopi già elencati nei miei video precedenti, una pandemia calcolata a pennello, e il discorso del caro Bill Gates fatto nell’anno 2015, ovvero su una futura pandemia che avrebbe destabilizzato il globo, è la prova evidente che ciò che scrivo o racconto non è frutto di teorie strampalate, ma voi purtroppo, credete ancora ai racconti dei politici (bambocci) ed al mainstream corrotto al servizio del regime totalitario filocinese che sta prendendo forma giorno dopo giorno.Mesi fa, dopo aver fatto delle ricerche, sono risalito ad alcuni documenti pubblicati dal giornalista Cesare Sacchetti sul suo blog “La Cruna dell’ago” e leggendoli, ho appurato la veridicità delle notizie dopo averle analizzate in modo dettagliato. Nel 2019 infatti, precisamente il mese di maggio, l’organo esecutivo di Bruxelle ha preparato un piano di azione per una vaccinazione di massa nel caso in cui una pandemia globale si fosse manifestata, guarda caso, sei mesi prima dell’arrivo dell’esercito statunitense a Wuhan per le esercitazioni militari e dello scoppio della pandemia in Cina.
Documento ufficiale mappa europea vaccinale: https://ec.europa.eu/…/docs/2019-2022_roadmap_en.pdf
Personalmente, avendo letto il titolo di questo documento, ho appreso che il progetto, in fin dei conti, sia stato costruito su un piano di immunizzazione per ogni stato membro dell’Unione Europea. Provate a tradurre tali schede, dovreste riuscire ad analizzarle senza troppe difficoltà. Diciamo che ogni singolo aspetto di questa pandemia sembra esser stato preso in considerazione da chi previde tutto tempo fa (leggete a scheda 1)Da come potete vedere, le schede presentano una cronologia sotto forma di agenda da realizzarsi nell’arco di 5 anni, dal 2018 al 2022, e in ognuna di esse, da come potete leggere, la parola chiave è “vaccino.” Chissà come mai!Nel secondo paragrafo della scheda numero 9 infatti, c’è scritto: “Occorre sfruttare le possibilità di un approvvigionamento congiunto di vaccini o antitossine da utilizzare in caso di pandemie e focolai imprevisti”. E guarda caso, sempre nello stesso paragrafo della scheda n. 9, viene citato un protocollo di adesione UE firmato nel 2019 nel quale viene sottoscritto che se l’ipotesi di una imminente pandemia venisse considerata seriamente, lo sviluppo di un vaccino sarebbe stato commissionato ad una casa farmaceutica specifica.
Protocollo adesione: https://ec.europa.eu/…/pre…/docs/ev_20190328_memo_en.pdf
Il protocollo dice:
1. Perché gli Stati membri e la Commissione firmano i contratti quadro?Durante la pandemia di influenza del 2009 che ha causato circa 18.449 morti, molti Stati membri dell’UE hanno lottato per ottenere quantità sufficienti di vaccini il più rapidamente possibile e hanno dovuto accettare condizioni contrattuali sfavorevoli. La relazione di valutazione del 2010 sulle strategie per i vaccini pandemici in tutta l’UE e la conferenza della presidenza belga sugli insegnamenti tratti dalla pandemia A (H1N1) hanno identificato i punti deboli relativi al prezzo, alla responsabilità e alla disponibilità dei vaccini. I ministri della sanità del Consiglio del dicembre 2010 hanno invitato la Commissione a sviluppare un meccanismo di approvvigionamento congiunto per i vaccini contro la pandemia.
2. Quali Stati membri hanno firmato l’appalto congiunto per i vaccini contro l’influenza pandemica oggi? Belgio, Croazia, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna.Ma non è finita qui, perchè se leggiamo il paragrafo in cui si parla della tempistica del vaccino, possiamo appurare che: per la produzione di un vaccino pandemico, i produttori dipendono dalla disponibilità del ceppo del virus del seme pandemico. Questo virus del seme sarà fornito dai laboratori di riferimento dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Quando i produttori hanno ricevuto questo materiale, il virus del seme deve essere reso adatto al processo di produzione e questo adattamento può richiedere 4-6 settimane a seconda delle caratteristiche del ceppo virale. Se l’OMS dichiara una pandemia, si può presumere che i produttori avranno già ricevuto il virus del seme necessario.Il tempo necessario per la produzione del vaccino contro la pandemia è di circa 12-14 settimane. Un elemento critico sarà come il virus si comporta nel processo di produzione e quale rendimento può essere ottenuto. La disponibilità di virus del seme e la resa ottenuta nel processo di produzione sono i due fattori chiave che influenzano i tempi di produzione dei vaccini pandemici.
Cari lettori, leggendo tutto ciò sapete cosa ho capito? Che nel 2019 l’EU non solo ha preso in considerazione un possibile scoppio della pandemia nei mesi successivi, ma ha dichiarato che il ceppo dell’agente patogeno sarebbe stato fornito dall’OMS. E la mia domanda è: come facevano a sapere che l’OMS avrebbe messo a disposizione tale ceppo? E non solo. Nel protocollo c’è scritto che i produttori di vaccini avrebbero avuto a disposizione il ceppo virale, guarda caso, prima dell’ufficializzazione della pandemia. Dunque cosa dovrei pensare, che già sapevano della diffusione di tale malattia? Ma non finisce qui. Il piano d’azione trascritto nella terza pagina del primo documento che vi ho linkato, c’è scritto: “Sviluppo delle linee guida dell’UE per l’istituzione di sistemi di informazione completi sull’immunizzazione elettronica per un efficace monitoraggio dei programmi di immunizzazione”.Con questo cosa si intende? La creazione di un archivio digitale consultabile in tempo reale dalle autorità per verificare la diffusione dell’immunizzazione. In parole povere, con questa tecnologia si è in grado di vedere chi è stato vaccinato e chi no. E secondo voi cos’è che si avvicina a questa sorta di immunizzazione elettronica? Il progetto ID2020 di Bill Gates finanziato dalla Microsoft, dalla società GAVI e dalla fondazione Rockefeller. Ed a gennaio infatti, prima che l’OMS dichiarasse la pandemia globale, le case farmaceutiche erano già a lavoro per lo sviluppo di un possibile vaccino, e a coordinare gli sforzi delle industrie del farmaco, come annunciato dal WOLRD ECONOMIC FORUM, sarebbe dovuta essere CEPI (l’alleanza per l’immunizzazione) e sapete tra i Partners di quest’alleanza i nomi di chi saltano fuori? Bill Gates, GAVI, ecc…
https://www.weforum.org/…/wuhan-coronavirus-china-cepi…/
Signori, cosa volete che vi dica, che sono tutte coincidenze? Oppure che i Partners delle multinazionali interessati ai vaccini abbiano voluto di proposito questa pandemia per portare a termine l’agenda degli illuminati? Fateci caso, ognuno di questi documenti è riconducibile a Bill Gates ed alle fondazioni che hanno contribuito al progetto ID 2020. Lo stesso Bill Gates ha sostenuto che per tornare alla normalità occorrono quasi due anni, e guarda caso, il piano d’azione lanciato dall’organo esecutivo di Bruxelles termina nel 2022, due anni dopo la pandemia globale lanciata dall’OMS, i famosi due anni menzionati da Bill Gates per ritornare alla normalità.Signori, ve lo ripeto, siamo sicuri che questa pandemia non sia stata voluta di proposito da coloro che hanno dato vita al cartello finanziario speculativo?
You must be logged in to post a comment Login