E mentre molti dei miei connazionali si piegano al cospetto delle classi dominanti oligarche, io mi visito i luoghi meravigliosi dell’Italia come qualunque altro uomo libero e sano.
Sono italiano ma, prima ancora, sono napoletano e, conoscendo ciò che di grandioso hanno fatto i guerrieri delle generazioni passate, posso solo ringraziarli e continuare il loro immenso lavoro per il bene della libertà.
È vero, i tempi sono cambiati, ma i valori, i principi e gli ideali rimangono gli stessi.
Io non sono lo strumento di nessuno, vivo come voglio rispettando la vera legge, quella che oggi, purtroppo, è stata calpestata da un gruppo ristretto di persone che intendono dettare la supremazia del loro danaro sulle classi più deboli.
La ricchezza del nostro mondo non è stata mai coltivata dai singoli pensatori, bensì dal collettivo. Quel collettivo cari amici, siamo noi.
Abbandonate le vostre paure, riacquisite la coscienza persa e continuate a coltivare la vostra ricchezza, la stessa che un giorno spazzerà via la supremazia dei capi illegittimi di questo sistema malato.
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