La pazienza ha un limite, e il caro governatore della regione Campania Vincenzo De Luca, grazie ai suoi fallimenti, ha portato il popolo campano ad uno stress psicologico molto pericoloso. Sono 9 mesi che in Italia, soprattutto in Campania, andiamo avanti con questo teatrino quando in Cina, epicentro della pandemia, la situazione si è ristabilita.Sarà perché forse la Cina abbia un regime dittatoriale? No! La Cina ha deciso di porre fine al test creato dalle classi dominanti neoliberiste. In Campania invece, regione colpita duramente dalla cattiva gestione di una politica fallimentare, stiamo subendo da quasi un anno gli abusi di potere di un uomo che non ha capito cosa significhi essere un POLITICO. In questi ultimi mesi non ha fatto altro che incolpare i giovani per coprire le proprie incapacità di gestione, e per paura di fallire miseramente, perché sa di aver commesso una marea di errori, pochi minuti fa ha rilanciato il nuovo lockdown che distruggerà gran parte dell’economia della regione.Sono molto preoccupato, perché credo che le sue folli decisioni porteranno il popolo campano a rivoltare creando enormi disagi per rivendicare, giustamente, i propri diritti e la propria libertà. Mai avrei creduto che la Campania, una delle regioni più belle d’Italia, avrebbe avuto uno sprovveduto del genere al comando. E basta con la storiella del pipistrello e delle sale intensive piene, perché ieri sera, ascoltando di persona le parole del Presidente nazionale dell’ordine dei biologi Vincenzo D’Anna che, assieme al noto virologo Giulio Tarro ed al ricercatore medico Pasquale Bacco, ho appurato che la situazione in Campania non è come la descrive il governatore De Luca. Quest’ultimo, ahimè uomo cattivo ed incapace, è stato in grado di trasmettere nel cuore dei cittadini una cattiveria tale da compromettere l’intero tessuto sociale della comunità campana. È una vergogna.
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