Questa mattina, mentre attendevo l’arrivo di un mio cliente, ho letto molti dei messaggi in posta privata che ricevo quotidianamente, e tra i tanti letti, questo è quello che mi ha maggiormente infastidito:“Buonasera, mi farebbe molto piacere un tuo parere, ti do del tu perché ti stimo e so che sei a favore del del popolo senza darti arie. Ieri sera dopo una settimana di lavoro, 8 al giorno e 7 ore di sonno, mi sono concesso un ora di svago a piazza Bellini con amici e le dovute precauzioni. Ero con la mascherina abbassata e bevevo una birra, all’improvviso si avvicina un agente di polizia e dice che non indossavo la mascherina e che la birra non ce l’avevo e che il giudice crederà a loro n quanto pubblici ufficiali, tutto l’attacco bullo mentre chi mi ha accusato fumava senza la mascherina ovviamente, perché era abbassata come ce l’avevo io quando stavo bevendo la birra.Come devo reagire?” Secondo voi cosa gli dovrei rispondere? Che siamo in dittatura? Che gli agenti non sanno come svolgere il proprio dovere? Che noi cittadini non siamo mai stati tutelati falle istituzioni se non da quei pochi agenti che realmente indossano la divisa per difenderci? Allora senza perdermi in chiacchiere, credo di dovergli scrivere questo: “Caro ragazzo, credo sia arrivato il momento di usare la tecnologia per qualcosa di importante, ovvero, per riprenderci il rispetto che ogni essere umano meriti di avere.Dato che siamo noi cittadini (contribuenti) a pagare lo stipendio agli agenti di polizia come a qualsiasi altro corpo armato, abbiamo tutto il diritto di mostrare al popolo ciò che fanno a nostre spese. I nostri cellulari, quelli che loro amano usare come strumento per spiarci ed ascoltarci a distanza violando la nostra privacy, possono essere usati allo stesso tempo contro di loro per documentare le loro azioni durante le loro ore lavorative, tipo: 1. Gli aperitivi durante le ore di servizio2. Le soste inutili sugli Autogrill o nei bar durante le ore di servizio3. Gli assembramenti in città fra colleghi per chiacchierare e fumare sprovvisti di mascherina durante le ore di servizio4. La circolazione a 4 nelle volanti privi di mascherina durante le ore di servizio5. Lo scarso rendimento sul lavoro a spese dei contribuenti Questo è ciò che dovrei scrivere a questo ragazzo, con la speranza che tutti e dico tutti, capiranno come comportarsi con chi invece di proteggerci e rispettarci, ci tradiscono per aver inchinato il proprio capo come segno di sottomissione alla volontà dei loro capi. Ricordate, non si può fermare chi non può essere fermato: il popolo.
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