MESSAGGIO ALLA GRANDE MINISTRA DELL’ISTRUZIONE LUCIA AZZOLINA
Cara ministra, quella specie di banchi scolastici da lei ordinati, oltretutto acquistati con i soldi delle tasse che i cittadini italiani versano inutilmente allo stato italiano, possono realmente essere classificati come banchi? Io li definisco girelli. Si, girelli, proprio come quelli che lei usava da piccola per fare la pappa e correre in casa in cerca di non so cosa. Se li ricorda? Certo che se li ricorda, forse sarà anche caduta dal suo interno quando tentò di seminare il fantasma formaggino. Ma una domanda mi sorge spontanea cara ministra: sicuro di non aver subito danni quando cadde? Chiedo per un amico poco lucido.Ma veniamo al dunque cara ministra. È possibile conoscere i nomi degli undici vincitori che hanno partecipato al bando? Mi pare che oggi nessuno di noi li conosca. È possibile sapere il prezzo concordato dei girelli da lei sponsorizzati in tv? Mi pare che nessuno di noi oggi conosca la cifra di soldi spesi per ogni giostra singola, ops, mi scusi, banco scolastico. In attesa di una sua gradita risposta che non arriverà mai, le ricordo che i famosi banchi da lei tanto voluti, a mio parere, nonostante possano essere usati solo per le corse clandestine all’esterno degli istituti scolastici, sono convinto che il distanziamento, come tutti voi politici (schiavi del sistema) volete, può essere rispettato anche usando i vecchi banchi (spaziosi) ma evidentemente, i milioni di euro arrivano dove il buonsenso purtroppo non può. Ministra dimenticavo: noto con dispiacere che il piano per cambiare lo stile di vita dei bambini stia riuscendo perfettamente. Complimenti a tutti voi.
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