Caro STATO ITALIANO BALOCCO E CRIMINALE, mentre tu fermi il paese per dare modo all’alta finanza (eterna sovrana) di speculare sulla vita di noi poveri cittadini e fortificare il proprio regime, c’è chi muore per difenderti credendo nei falsi ideali da te indottrinati.
Un poliziotto ha perso la propria vita cercando di sventare un furto commesso, guarda caso, da due soggetti che non rispettano una regola da te imposta. E con questo non voglio minimamente trascendere nell’odio razziale, sia chiaro, ma sono stanco di veder morire degli agenti che si ostinano a difenderti.
Spero che un giorno, non molto lontano, le forze di polizia e quelle militari ti abbandonino lasciandoti crollare come un castello di carta, perché a mio parere, il primo nemico giurato dei cittadini sei tu.
PACE ALL’ANIMA DEL POVERO AGENTE E MASSIMA SOLIDARIETÀ ALLA SUA FAMIGLIA.
R.I.P. Pasquale Apicella 
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